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Stavo navigando, come faccio di solito, alla ricerca di novità sul mondo del fitness e alimentazione, quando mi sono imbattuto su di un articolo riguardante il caffè con aspartame (dolcificante) che mi ha allarmato.
Premetto che avevo già sentito dire che fossero in corso delle sperimentazioni di questo dolcificante, ma non credevo che la situazione fosse così “tragica”.
Oltretutto io uso l’aspartame con il caffè, ma proprio ora ne sto preparando uno e vi assicuro che userò lo zucchero (vedi integrazione al fondo, ho cambiato idea.. 🙂 .)
In sostanza l’articolo cita lo studio Ramazzini secondo il quale effettivamente l’aspartame sarebbe dannoso e cancerogeno (per approfondire leggi qua: Link articolo)
Sono passati molti anni da quando ho postato questo articolo e rileggendolo ho ritenuto opportuno integrarlo perché intanto alcuni sviluppi ed esperimenti hanno dato risposte sostanzialmente diverse.
Questa integrazione non vuole mettere il punto sulla disquisizione, ancora attuale, che l’aspartame sia o meno cancerogeno e/o tossico. Ma bensì, analizzare innanzitutto cosa effettivamente lo studio Ramazzini ci dice, oltre a sottolineare che ci sono centinaia di altri studi che sostengono che l’aspartame non sia pericoloso e non sia cancerogeno.
Secondo lo studio, l’aspartame sarebbe cancerogeno ad un livello più basso di quello consentito dall’europa (40 mg/kg di peso corporeo), esattamente la metà, quindi 20 mg/kg.
Questo significherebbe che una persona molto leggera, per esempio di 50 kg considerando gli alimenti con dolcificante più “di moda”, dovrebbe in un giorno consumare mezzo kg di yogurt, 2 litri di Coca Zero, 300 g di marmellata dolcificata e 2 caffè con aspartame.
Direi che se tu raggiungessi tali limiti tutti i giorni, l’aspartame sarebbe l’ultimo dei tuoi problemi…
Quindi, mi sento di dire che un paio di caffè con aspartame al giorno non mi uccideranno 🙂
Per approfondire, vediamo nello specifico l’aspartame utilizzato nelle bibite light.
Se le sperimentazioni fatte in laboratorio dovessero trovare conferme, sarebbe davvero un bel problema (integrazione 2013, poche conferme, l’argomento sembra bloccato o con sviluppi sempre poco chiari.) Per fare un esempio, ultimamente viene molto pubblicizzata la versione light della più famosa bibita frizzante (cola zero.)
Vi siete mai chiesti cosa ci mettono in questa bevanda al posto dello zucchero: indovinate un po’….l’aspartame!
Come per il caffè con aspartame, anche per rendere dolce la coca zero si aggiunge aspartame.
Personalmente consumo Cola, infatti con la pizza proprio non resisto. Con la versione originale pagavo questo vizio con circa 130 calorie. La prima versione della Bibita light non mi piaceva, ma questa nuova versione della coca light la trovo molto simile all’originale.
Dato che in questo caso l’apporto calorico è di 0,7 calorie a lattina, il mio vizio non mi costava proprio nulla! (certo non è pensabile riempirsi di coca cola, si tratta comunque di una bibita gasata e quindi gonfia, però un paio di volte a settimana non è grave!!).
Ma se sulla linea non crea danni, sembra che l’aspartame che contiene, provochi problemi sicuramente molto più pericolosi.
Purtroppo questa confusione sull’argomento crea allarmismi e paura. Con questo, non ho nessuna intenzione di fare pubblicità negativa alla Coca Cola light o zero, cerco solo di informare le persone che c’è una ricerca in corso per valutare se l’aspartame sia o meno cancerogeno.
Questo è ciò che scrivevo nel 2007, ma ora (2013) il responso è effettivamente arrivato?
Se anche lo studio prima citato sembra dire sì che fa male, ma a dosi molto elevate, possiamo effettivamente stare tranquilli?
La forma fisica è importante, ma non bisogna mai mettere a repentaglio la propria salute!
In conclusione direi che un paio di caffè con dolcificante all’aspartame non può fare così male, così come qualche coca zero. Anche perché ci sono parecchi studi che denigrano pesantemente lo zucchero, quindi come la mettiamo? 🙂
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